AVVISO GOL
Il presente Avviso Pubblico è stato emanato in attuazione del programma nazionale («Garanzia di occupabilità dei lavoratori» - GOL), che prevede un sistema di presa in carico unico dei disoccupati e delle persone in transizione occupazionale (percettori di RdC, NASPI, CIGS) e che ridefinisce gli strumenti di presa in carico dei disoccupati con politiche attive che, a partire dalla profilazione della persona, permettano la costruzione di percorsi personalizzati di riqualificazione delle competenze e di accompagnamento al lavoro.
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Obiettivo
Gli obiettivi principali del Programma GOL sono:
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Centralità dei livelli essenziali delle prestazioni: superare l’eterogeneità delle prestazioni e dei
servizi garantiti nei territori. Esigibilità dei medesimi sulla base delle risorse disponibili;
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Prossimità dei servizi: indirizzare gli investimenti sia verso l’offerta di servizi digitali, anche sfruttando l’esperienza maturata con la pandemia, sia in direzione di una presenza fisica con la
diffusione capillare dei CPI;
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Integrazione con le politiche attive regionali: evitare il più possibile canali separati di intervento
poiché le sovrapposizioni tra strumenti con le medesime finalità producono solo inefficienze;
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Integrazione con le politiche della formazione: superare la separazione tra politiche della dedicata sulla base dei fabbisogni rilevati;
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Rete territoriale dei servizi: integrare tra loro i servizi territoriali; servizi di conciliazione per promuovere l’offerta di lavoro femminile; per i lavoratori meno qualificati, intervenire sulle competenze di base, oltre che sulla formazione professionale; realizzare una programmazione integrata tra i servizi sociali e quelli sanitari, nel caso di persone con disabilità o altre fragilità;
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Cooperazione tra sistema pubblico e privato: va resa strutturale la cooperazione tra i servizi pubblici e agenzie per il lavoro, soggetti accreditati per la formazione, altri soggetti riconosciuti dalle Regioni, incluso il privato sociale. Coinvolgimento del privato anche per le persone con meno chances occupazionali;
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Personalizzazione degli interventi: differenziare gli interventi a seconda dell’età, del livello di competenze, della complessità del bisogno, delle esigenze di conciliazione, del contesto del mercato del lavoro di riferimento, dei fabbisogni espressi dalle imprese, delle concrete opportunità occupazionali;
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Coinvolgimento delle imprese e del territorio: coinvolgere gli operatori economici locali affinché i CPI possano divenire punto di riferimento nell’intermediazione tra domanda e offerta di lavoro territoriale, con la stipula di veri e propri «patti territoriali» per fornire strumenti formativi dedicati e condizionati all’assunzione;
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Rafforzamento di capacità analitiche: sviluppo strumenti analitici per la conoscenza dei sistemi locali del lavoro e la previsione dei nuovi fabbisogni di competenze richiesti;
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Innovazione, sperimentazione, valutazione: sviluppo di progetti innovativi e sperimentali, scale- up di quelli che si dimostrano efficaci, valutazione rigorosa delle politiche basata su evidenze;
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Programmazione orientata ai risultati: milestone e target sono la regola non solo per il finanziamento nazionale da parte dell’UE, ma anche per quello delle Regioni in sede di attuazione;
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Sistema informativo e monitoraggio capillare: accelerazione e completamento della realizzazione del Sistema informativo unitario del lavoro, osservazione capillare e in tempo reale dell’attuazione a livello di singolo centro per l’impiego.